Cosa è Procida
Piccola ma sorprendente, Procida è un’isola vulcanica nel Golfo di Napoli, tra Ischia e la terraferma. Con soli 4 km² e poco più di 10.000 abitanti, Procida incarna una bellezza discreta, intima, profondamente legata alla tradizione marinara.
L’isola è suddivisa in nove pittoresche contrade, ognuna con un’anima distinta: dal borgo marinaro della Corricella a Terra Murata, il nucleo storico arroccato. A sud, la vivace Chiaiolella accoglie i diportisti, mentre Sent’cò e Marina Grande rappresentano il cuore commerciale.
Le coste, lunghe 16 km, alternano spiagge e scogliere, con panorami spettacolari e tre porticcioli distribuiti strategicamente. Poco distante, Vivara, collegata da un ponte, è una riserva naturale protetta e parte integrante dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, che tutela l’ecosistema marino tra Procida, Ischia e Vivara.
A differenza delle più mondane Capri e Ischia, Procida conserva un fascino semplice e autentico. Le case dai colori pastello, l’odore di mare e limoni, la cucina genuina e l’accoglienza della gente del posto offrono un’esperienza unica e rilassante.
Perfetta per chi ama il turismo lento, l’isola si esplora a piedi, tra scorci mozzafiato e tramonti sul porto. È visitabile in giornata da Napoli o Pozzuoli ma, se puoi, fermati almeno una notte per vivere appieno la magia di Procida.
Brevi cenni storici
Procida affonda le sue origini nella mitologia greca e romana. Si narra che il gigante Mimante fu sconfitto dagli dei e sepolto proprio sotto l’isola. Come il Vesuvio cela Tifeo e Ischia Alcioneo, anche Procida si lega così al mondo mitico. Anche il suo nome avrebbe un’origine mitologica. Infatti, secondo la tradizione romana, deriverebbe da Prochyta, parente di Enea, morto e sepolto qui.
Ma la storia dell’isola non è solo mito. Già nel XVI secolo a.C. Vivara era abitata dai Micenei. Poi vennero i Greci e i Romani, che trasformarono l’isola in luogo di villeggiatura e coltivazione della vite.
Nel Medioevo, per sfuggire agli attacchi dei pirati, la popolazione si rifugiò nella parte alta dell’isola, dando vita a Terra Murata, nucleo fortificato e ancora oggi simbolo storico.
Nei secoli successivi, Procida passò sotto il controllo di diverse famiglie nobili: dai Da Procida agli Avalos, che la fortificarono contro i pirati. Dopo la vittoria cristiana a Lepanto nel 1571, iniziò un lungo periodo di pace e sviluppo della marineria.
Tra il Settecento e l’Ottocento, l’isola divenne un importante centro navale del Sud Italia. Tuttavia, con l’Unità d’Italia e l’arrivo dell’industria moderna, questo settore andò in declino.
Nel 1907, con un referendum, la porzione di territorio situata sulla terraferma si staccò da Procida e nacque il comune autonomo di Monte di Procida.
Tuttavia è proprio nel Novecento che l’isola inizia a svilupparsi come meta turistica, grazie alla costruzione del primo acquedotto sottomarino d’Europa, nel 1957. Il turismo prese così piede, affiancando le attività legate al mare.
Il riconoscimento più grande arriva nel 2022, con la nomina a Capitale Italiana della Cultura, consacrando Procida come destinazione simbolo di autenticità e bellezza mediterranea.
Cosa vedere a Procida
Terra Murata: il cuore antico dell’isola
Terra Murata è il borgo più antico e alto dell’isola di Procida. Situato su un promontorio naturale a strapiombo sul mare, questo luogo offre una vista spettacolare sul Golfo di Napoli. Un tempo rifugio fortificato contro le incursioni piratesche, conserva ancora oggi l’aspetto di un borgo medievale, con stretti vicoli in pietra, archi, e case addossate le une alle altre. Tra i suoi edifici più rappresentativi spicca l’Abbazia di San Michele Arcangelo, costruita nel XI secolo e successivamente ampliata. Al suo interno si trovano preziose opere d’arte, una biblioteca storica e i resti di catacombe sotterranee.
Il Castello D’Avalos
Costruito nel 1563 per volere del cardinale Innico d’Avalos, il Castello D’Avalos domina Procida dall’alto della collina di Terra Murata. In origine residenza nobiliare, fu trasformato in carcere borbonico e rimase attivo fino alla seconda metà del Novecento. Oggi, pur in fase di recupero, è visitabile con tour guidati che conducono tra celle, cortili e corridoi che raccontano secoli di storia. L’atmosfera austera del castello e la sua posizione panoramica ne fanno uno dei luoghi più affascinanti dell’isola.
La Corricella: il borgo dei pescatori
La Marina di Corricella è il volto più iconico di Procida. Questo piccolo porticciolo è celebre per le sue case variopinte, costruite una sopra l’altra in un caleidoscopio di colori pastello. Una tradizione vuole che questa varietà cromatica servisse ai pescatori per riconoscere la propria casa da lontano. Un tempo abitato esclusivamente da pescatori, oggi conserva intatto il suo fascino autentico, tra reti stese al sole, barche ancorate e locali affacciati sul mare.
Marina Grande (Sent’cò): la porta dell’isola di Procida
Marina Grande è il principale punto di approdo per chi arriva a Procida. Vivace e animata, ospita ristoranti, bar, botteghe e il palazzo municipale. Da qui si diramano le strade che conducono verso gli altri angoli dell’isola. La zona è caratterizzata da edifici storici, tra cui la chiesa di Santa Maria della Pietà, e da una vista privilegiata sull’andirivieni di traghetti e aliscafi.
Chiaiolella e il ponte verso Vivara
La Chiaiolella è la zona più tranquilla e soleggiata di Procida. Il suo porticciolo turistico è circondato da spiagge sabbiose, ristorantini e bar sul mare. Da qui parte il ponte pedonale che collega l’isola a Vivara, una riserva naturale di straordinaria bellezza. Ideale per passeggiate e tramonti romantici, Chiaiolella è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la costa sud-occidentale.
Vivara: un angolo di natura incontaminata
Vivara è un isolotto collegato a Procida da un ponte pedonale. Sebbene sia di proprietà privata, rappresenta un importante esempio di tutela della flora e fauna mediterranea. Dal 2002 è stata dichiarata Riserva Naturale Statale ed ospita una ricchissima biodiversità mediterranea. È possibile esplorarla solo con visite guidate, nel rispetto dell’ecosistema protetto. Oltre alla natura rigogliosa, Vivara è anche un importante sito archeologico: qui sono stati rinvenuti resti di un insediamento miceneo risalente al XV secolo a.C.
Casali storici e architettura popolare
Tra i gioielli nascosti di Procida ci sono i casali, piccoli nuclei abitativi fortificati di origine seicentesca, come il suggestivo Casale Vascello a Torre Murata. Qui si ammira l’architettura popolare locale, con le caratteristiche scale rampanti, gli archi e i vèfi (terrazzi coperti). Le case sono tinteggiate in colori pastello sempre diversi, creando una vivace armonia cromatica che riflette l’identità marinara dell’isola.
Le torri di avvistamento: sentinelle del passato
Sparse lungo il perimetro costiero dell’isola si trovano le antiche torri di avvistamento, costruite tra il XVI e il XVII secolo per difendere l’isola dalle incursioni barbaresche. Queste strutture, oggi in parte inglobate nelle abitazioni moderne, rappresentano una testimonianza storica affascinante e offrono spesso punti panoramici straordinari sul mare.
Le spiagge: piccoli angoli di paradiso
Procida è un’isola che conquista con i suoi ritmi lenti, le sue case variopinte e, soprattutto, con le sue spiagge: intime, diverse tra loro, ma tutte bagnate da un mare trasparente che accarezza l’anima. Ecco un viaggio tra le sue baie più affascinanti, con informazioni utili su servizi e atmosfere, per aiutarti a scegliere la spiaggia perfetta per la tua giornata di relax.
Spiaggia della Chiaia: il balcone sul mare di Corricella
Per raggiungerla, serve affrontare una lunga scalinata: 182 gradini che sembrano tanti, ma diventano poca cosa quando, arrivati in fondo, ci si trova davanti a uno spettacolo naturale impareggiabile. La spiaggia della Chiaia è una distesa di sabbia scura incastonata tra pareti di tufo e lambita da acque tranquille, ideali anche per i bambini. Di fronte, il borgo colorato di Marina Corricella si riflette sul mare, creando uno scenario da cartolina. Ideale per chi cerca quiete, bellezza e un tuffo nella vera essenza procidana.
Servizi disponibili:
• Alcuni lidi attrezzati con lettini e ombrelloni
• Bar e piccoli ristoranti nelle vicinanze
• Ampia zona libera
Consigliata per chi cerca tranquillità, bellezza paesaggistica e un tuffo nella Procida più autentica.
Spiaggia di Pozzo Vecchio: il set del cuore
Conosciuta anche come “la spiaggia del Postino”, Pozzo Vecchio ha fatto da sfondo a una delle scene più celebri del film con Massimo Troisi. Ma anche senza cinepresa, questa caletta appartata ha tutto per lasciare il segno: acque limpide, una sabbia scura vulcanica e alte scogliere che la proteggono dai venti, creando un’atmosfera raccolta e quasi magica. È il posto giusto per chi ama luoghi silenziosi, pieni di suggestione, e vuole stendersi al sole in pace, cullato solo dal suono delle onde.
Servizi disponibili:
• Un piccolo lido con servizio bar
• Area libera abbastanza ampia
• Accesso tramite sentiero scosceso (non adatto a tutti)
Perfetta per romantici e cinefili, ma anche per chi vuole semplicemente allontanarsi dalla folla.
Spiaggia della Lingua: un tuffo comodo a due passi dal porto
A pochi minuti a piedi dallo sbarco dei traghetti, la spiaggia della Lingua è perfetta per chi arriva sull’isola e vuole subito immergersi in acqua senza spostarsi troppo. Piccola ma ben attrezzata, con ristoranti e bar nei dintorni, è ideale per chi cerca comfort e praticità senza rinunciare alla bellezza. L’acqua qui è cristallina come nel resto dell’isola, e la vicinanza al porto la rende perfetta anche per un ultimo bagno prima di ripartire.
Servizi disponibili:
• Stabilimenti balneari
• Ristoranti e bar con vista mare
• Noleggio di lettini e ombrelloni
Ideale per chi viaggia senza auto o ha poco tempo a disposizione, senza rinunciare alla bellezza del mare.
Spiaggia del Ciraccio: natura e spazio a volontà
Separata dalla Chiaiolella da due suggestivi faraglioni, Ciraccio è una delle spiagge più lunghe di Procida, con sabbia scura e un mare ampio e limpido. La spiaggia è circondata da natura selvaggia, che contribuisce a un’atmosfera rilassata e libera.
Servizi disponibili:
• Diversi stabilimenti balneari
• Bar e chioschi per rinfrescarsi
• Ampie zone libere perfette per stendere il proprio telo
Consigliata a chi cerca spazio, sole e la possibilità di scegliere tra comfort e libertà.
Spiaggia della Chiaiolella: la regina del tramonto
La Chiaiolella è forse la spiaggia più vivace dell’isola: lunga, soleggiata fino a tardi e vicina all’omonima marina. È il luogo perfetto per chi vuole unire relax balneare a una passeggiata sul lungomare o un aperitivo con vista.
Servizi disponibili:
• Numerosi lidi attrezzati
• Ampia scelta di ristoranti, bar e gelaterie
• Possibilità di noleggiare pedalò, canoe e SUP
• Ottima accessibilità
Perfetta per famiglie, gruppi di amici e chi ama una giornata al mare con tutti i comfort e un finale davanti al sole che tramonta sul mare.
Le processioni della Settimana Santa: fede e tradizione a Procida
Tra le manifestazioni più sentite dell’isola, la Settimana Santa rappresenta un momento di intensa spiritualità e coinvolgimento collettivo, attirando ogni anno visitatori da tutto il mondo. Le processioni del Giovedì e del Venerdì Santo sono i momenti culminanti di questa ricca tradizione religiosa.
Il Giovedì Santo si apre con la suggestiva Processione degli Apostoli Incappucciati, organizzata dall’Arciconfraternita dei Bianchi, fondata nel 1581 dal cardinale Innico d’Avalos d’Aragona. Dopo la liturgia della lavanda dei piedi, dodici confratelli, vestiti da apostoli con corona di spine e croce sulle spalle, sfilano in silenzio per le vie dell’isola, seguiti da cerimonieri e altri confratelli.
Il Venerdì Santo è il culmine della settimana, con la Processione dei Misteri, carri allegorici di ispirazione religiosa, curata dalla Confraternita dei Turchini fondata dai Gesuiti nel 1629. Nel corteo sfilano sia Misteri “fissi”, conservati tutto l’anno nelle chiese dell’isola, sia Misteri “variabili”, realizzati da artigiani e associazioni locali, portati a spalla da giovani confratelli. A chiudere la processione è la maestosa statua del Cristo Morto avvolta in un’atmosfera di profonda devozione che rende l’evento un’esperienza indimenticabile per chiunque vi assista.
La cucina procidana
La cucina di Procida è un perfetto equilibrio tra terra e mare, fatta di ingredienti semplici e genuini che raccontano la storia dell’isola. I prodotti locali sono protagonisti assoluti, a partire dai carciofi, dal pescato fresco e soprattutto dai celebri limoni di Procida, grandi e profumati. Non a caso, uno dei piatti più tipici è una fresca insalata di limoni, arricchita con cipolla, olio, peperoncino, sale e menta. Dallo stesso frutto nasce anche un limoncello intenso, perfetto da gustare a fine pasto.
Dal mare arriva invece la pescatora povera, una pasta semplice e gustosa con alici e peperoncini verdi fritti, che racchiude tutta la sapienza della tradizione marinara isolana. Una cucina che non ha bisogno di complicazioni per sorprendere.
E anche i dolci parlano il linguaggio della tradizione, dal casatiello dolce, una ciambella soffice e profumata lievitata con lievito madre, alla più recente ma ormai amatissima lingua, un guscio di pasta sfoglia ripieno di crema pasticciera e ricoperto di zucchero, che conquista al primo morso.
Procida nel cinema e nella letteratura
Sfondo, già nel Trecento, alla sesta novella della quinta giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio, Procida ha ispirato, tra gli altri, il romanzo “L’isola di Arturo” di Elsa Morante, vincitore del Premio Strega nel 1957. Alla scrittrice è dedicato un premio letterario che viene assegnato sull’isola da diversi anni.
L’isola è stata set cinematografico di vari film, tra cui il celebre Il Postino (1994) con Massimo Troisi, Il talento di Mr. Ripley con Matt Damon, Francesca e Nunziata con Sophia Loren e Giancarlo Giannini, e Delitto in pieno sole con Alain Delon.
Sull’isola si svolge anche il Procida Film Festival, un concorso dedicato al cinema articolato in cinque sezioni.
Per approfondire
- Tour gastronomico a PROCIDA, ITALIA! Questa PICCOLA ISOLA è un gioiello (Video in inglese);
- Procida – Italiens unentdeckte Insel zwischen Neapel und Ischia (Video in tedesco);
- PROCIDA ITALIA, visita desde NÁPOLES en 1 día a la isla más bonita (Video in spagnolo);
- Procida, Italy Walking Tour 4K60fps with Captions – Prowalk Tours (Video);